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Continuo la mini serie di brevi video in cui propongo alcune riflessioni sulle fotografie di matrimonio attraverso il racconto di alcune mie immagini.
Oggi è l’8 Marzo, ricorrenza della giornata internazionale della donna e in questa occasione ho voluto proporre un’immagine che a mio avviso racchiude tante virtù femminili. Lungi dall’essere una foto modaiola, di quelle patinate da copertina per ‘il tuo giorno più bello’ o ‘il tuo giorno più fico’. Non di certo una foto di matrimonio che indulge sugli sposi modelli o sulla location più esclusiva. Piuttosto, è una foto per me piena di umanità che racconta una delle tante piccole storie che compongono la giornata di un matrimonio e che fanno da contorno alla storia degli sposi.
La fotografia di matrimonio oggi è un genere che ha un seguito, molto più di quanto non fosse in passato. E questo è un bene, perché aumenta la considerazione che i clienti hanno del nostro lavoro e allo stesso tempo spinge la qualità generale dell’offerta verso l’alto. E’ però un genere che copre tanti stili diversi e tanti linguaggi diversi. E’ un contenitore dove c’è dentro un po’ di tutto, dove io ci vedo anche tanto conformismo e spesso un pizzico di edonismo. Invece, personalmente sono interessato più al lato umano delle cose, alla dimensione quotidiana delle persone. Non perché la straordinarietà non sia umana, ma perché trovo che raccontare la normalità – anche all’interno di un evento straordinario – sia quello che rende più giustizia alle persone in quanto tali e in quanto soggetti delle mie fotografie.
La mia non è una posizione presa in modo arbitrario e premeditato, è semplicemente quello che spontaneamente mi interessa. La declinazione naturale in ambito fotografico della mia personalità.
Se avete qualche minuto da dedicarmi, vi lascio alla visione del video qui sotto.
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Camera: Fujifilm X-T2
Obiettivo: Fujinon XF35mm F1.4 R
Metadata: f/1.4, 1/125 sec, 3200 ISO