Matrimonio a Villa Durazzo Santa Margherita – A volte, anzi, spesso mi chiedo se faccio bene a fare le cose come le sto facendo. E a volte mi chiedo se faccio bene a farmi tante domande. Non proseguo, perché è un cane che si morde la coda, ma avete capito il concetto… Se è vero che gli intelligenti hanno un sacco di dubbi e i cretini un sacco di certezze, allora posso stare tranquillo. Ma è anche vero che la totalità dei cretini che conosco si reputa intelligente. Mi consola il fatto che ad essere cretini il problema non è tanto di chi lo è, ma di quelli che gli vivono attorno, quindi tutto sommato posso mettermi il cuore in pace in ogni caso e vivere sereno…
Nella fattispecie, a mandarmi in questo loop, è stata una riflessione che ho fatto a proposito del mio blog. Di solito faccio vedere poche foto? Ne dovrei far vedere di più? Diciamocelo: il blog non è tanto un servizio che faccio agli sposi, quanto a me stesso. E’ un modo per far vedere al mondo dove ho lavorato, come ho lavorato e cosa ci si può aspettare da me qualora si fosse alla ricerca di un fotografo per il proprio matrimonio. Google poi è la grande mamma a cui tutti attingiamo nella speranza di essere pescati nel grande mare del web, per cui se bloggo un bel matrimonio in una bella location c’è la possibilità che chi ha in mente di organizzare per se un matrimonio nella medesima location faccia una bella ricerca Google del tipo ‘foto o fotografo *nome location*’ e trovi il mio articolo. Da li in poi sarà compito di quello che bloggo tirare dentro chi legge (o guarda) e interessarlo a capirci qualcosa di più (e quindi link al mio sito web, pagine sui vari social, ecc). In 2 misere parole: web marketing.
Bene, non avendo alcuna risposta ai quesiti che mi sono auto-posto, andrò a tentativi. Metodo empirico. Fino ad ora mi sforzavo di bloggare poche foto per matrimonio, cercando di far vedere solo quelle fotografie con un taglio che reputo mio personale, particolare e rappresentativo del mio stile. Giusto o sbagliato, come tutte le cose questo approccio aveva dei limiti, perché non dava spazio alla visione globale e presupponeva un’osservazione attenta di ogni foto, sacrificando il colpo d’occhio d’insieme.
Proverò ogni tanto a bloggare più ‘a fiume’: molte più immagini, nel tentativo di colmare le lacune di cui sopra. Il rischio è quello di perdere nel mucchio quelle foto che reputo ‘mie’ in modo specifico e dove mi piacerebbe che l’osservatore si soffermasse. Ma non si può avere tutto dalla vita… Staremo a vedere.
Non si potrà avere tutto dalla vita, ma sicuramente volendo tutto da un matrimonio sono convinto che Isabella e Simone (e finalmente arrivo al dunque) ci siano arrivati molto, ma molto vicini.
La loro è stata una giornata perfetta. Non so cosa ne pensino al proposito, ma da spettatore non avrei cambiato una virgola. Un matrimonio a Villa Durazzo veramente da favola nell’incantevole Santa Margherita Ligure.
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Location: Villa Durazzo
Catering: Capurro Ricevimenti