riconoscimenti e premi
Per indole non sono una persona competitiva. Piuttosto, sono uno che crede molto nel lavoro, nell’impegno costante, che di rado si sente appagato e che quindi cerca di migliorarsi ogni giorno.
Il meccanismo dei concorsi fotografici, che piaccia o meno, è quello che va per la maggiore nel mondo della fotografia di matrimonio e quasi tutte le associazioni nazionali o internazionali di fotografi professionisti li propongono. Fare parte di questo mondo vuole dire anche misurarsi in questi concorsi di tanto in tanto. Da un lato, esporre il proprio lavoro al giudizio di un giuria è sempre utile nell’ottica del miglioramento di cui parlavo poco sopra. Dall’altro, da questi concorsi deriva una certa esposizione, che non guasta mai. Poi, avere il proprio lavoro riconosciuto a livello nazionale ed internazionale è una certificazione di qualità da esibire ai clienti.
Senza mai dimenticare che il mio lavoro non è fare foto per i concorsi, ma foto appaganti, coinvolgenti e utili per i miei clienti. Se con questo arriva anche la foto da concorso, bene. Altrimenti bene lo stesso: la fotografia di matrimonio non è una gara, ma una celebrazione della realtà!